“Leggere & Scrivere: alle radici del progresso femminile”
12/03/2024 21.00
Castello di Novara
“Leggere & Scrivere: alle radici del progresso femminile”
L’emancipazione della donna attraverso la cultura
Nel suggestivo scenario del Castello di Novara, il 9 Marzo 2024, si è svolto un evento senza precedenti, intitolato “Leggere & Scrivere: alle radici del progresso femminile”, che ha fatto rivivere con intensità le tappe fondamentali dell’emancipazione della donna attraverso la cultura.
L’iniziativa, promossa in collaborazione con numerose associazioni e enti locali, tra cui la Fondazione Faraggiana, il Distretto Urbano del Commercio, Confcommercio Alto Piemonte, la Camera di Commercio, l’Associazione Piccole e Medie Imprese, APID Imprenditorialità Donna e il Centro Sociologico Italiano di Novara, ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, sottolineando l’importanza e la rilevanza dell’argomento trattato.
Il cuore pulsante di questa serata è stato il viaggio nell’Ottocento, un secolo cruciale in cui l’ingresso delle donne nella scuola ha segnato una svolta epocale nell’aspirazione all’uguaglianza di genere. Grazie all’opera di figure illuminate come l’avvocato novarese Giacomo Giovanetti e dei ministri della Pubblica Istruzione Terenzio Mamiani, Francesco De Sanctis e Michele Coppino, nonché alle proposte di legge di Salvatore Morelli, si è assistito alla lenta ma costante demolizione di secoli di pregiudizi e discriminazioni.
Eppure, il cammino verso l’emancipazione non è stato privo di ostacoli e resistenze. Come ricorda un’affermazione datata 1866 di C. Trivulzio, “Perché nulla è più antipatico dell’intelligenza, della forza e del coraggio femminile?”. Questa domanda, purtroppo, conserva ancora oggi una sorprendente attualità. Tuttavia, nel corso della serata, si è voluto omaggiare il coraggio di donne coraggiose e illuminate, alcune delle quali novaresi, come Erminia Carcano, Luigia Casari Piana, Giulia Biglieri e M. Antonietta Torriani, che hanno lottato per l’istruzione come strumento di rinascita nazionale, nonostante l’opposizione talvolta feroce, anche da parte di altre donne.
Il culmine dell’evento è stato il ritratto di una donna dell’Ottocento novarese che ha utilizzato la fotografia come mezzo di espressione. La fotografia, definita la “scrittura di luce”, ha permesso a questa figura femminile di narrare la propria storia in modo tangibile e potente, trasmettendo un messaggio di resilienza e determinazione che continua a ispirare anche oggi.
“Leggere & Scrivere: alle radici del pregresso femminile” si è rivelato così non solo un viaggio nel passato, ma anche un’occasione per riflettere sulle sfide e sulle conquiste delle donne nel corso dei secoli, incoraggiando una società sempre più inclusiva e equa per tutti.