Fëdor M. Dostoevskij Il Grande Inquisitore e l’uomo moderno: la via iniziativa verso il divino.

COMUNICATO STAMPA: Fëdor M. Dostoevskij Il Grande Inquisitore e l’uomo moderno: la via iniziativa verso il divino.

08/10/2024 8.00

Milano

COMUNICATO STAMPA

Fëdor M. Dostoevskij

Il Grande Inquisitore e l’uomo moderno: la via iniziativa verso il divino.

Fëdor M. Dostoevskij Il Grande Inquisitore e l’uomo moderno: la via iniziativa verso il divino.Milano, 5 ottobre 2024. In una quotidianità apparentemente lineare, in un’epoca che sembra poter soddisfare ogni bisogno e rispondere a qualsiasi domanda, esistono ancora grandi inquisitori? E che senso ha interrogarsi sul divino, sullo scandalo del male, sul nesso di libertà e responsabilità, sull’onere di essere uomini?

Ne discuterà Claudio Bonvecchio, già professore di Filosofia delle scienze sociali all’Università dell’Insubria, nella sua lectio Il Grande Inquisitore e l’uomo moderno: la via iniziativa verso il divino, sabato 12 ottobre alle ore 17, presso la sede milanese della Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi e Accettati Muratori (via del Progresso 3), con l’introduzione di Amodio Di Napoli, Delegato Magistrale per la Regione Lombardia.

A partire dalla leggenda del Grande Inquisitore narrata ne I Fratelli Karamazov di Fëdor M. Dostoevskij, quel processo a Cristo che diventa una messa sotto accusa dell’uomo ma, proprio perciò, costituisce la sua unica occasione di redenzione, Bonvecchio proporrà una riflessione coraggiosa e radicale sulla nostra umanità e sulla società che abitiamo, per comprendere come agire con consapevolezza sulla scena del mondo.

In quanto “uomo, purtroppo o per fortuna, sempre alla ricerca”, come egli stesso si definisce, studioso di etica, simbologia e mitologia, e del rapporto fra libero arbitrio, potere e politica, Bonvecchio prende le mosse da una via in particolare, quella iniziatica della libera muratoria, da ricercare e intraprendere anzitutto per conoscere sé stessi e riconoscere i tanti volti dell’odierno Grande Inquisitore, che può celarsi in modi diversi in vari aspetti della quotidianità – istituzioni, pubblicità, manipolazione delle informazioni, mode, atteggiamenti dogmatici, indifferenza egoistica. Dalla via iniziatica occorre poi incamminarsi sui sentieri mondani, per smascherare i falsi doni e le promesse ingannatrici di una società fatta dall’uomo per l’uomo, che proprio per questo sembra aver rinunciato a ciò che rende l’uomo tale, il dono divino della libertà – e con essa la responsabilità di scegliere tra bene e male – in cambio di una felicità che è quieto appagamento e torpore, una felicità qui e ora, da poter consumare, usa e getta.

Dalla riflessione filosofico-teologica a quella letteraria, dalle lezioni della storia agli orizzonti della scienza, attraverso il prisma del sapere iniziatico e dell’impegno della libera muratoria, trapela come una lama di luce la direzione indicata da Bonvecchio. Non accontentarsi del mondo così com’è, non accettare come alibi i limiti e le debolezze dell’uomo, ma assumersi l’impegno di realizzare la potenzialità divina insita in ciascuno: la libertà di essere e di fare, di conoscere e interrogare, di sfidare con pensiero critico le contraddizioni, i dogmi e le facili soluzioni di piccoli o grandi inquisitori, la libertà di scegliere chi diventare e quale società lasciare ai posteri. L’onere e l’onore di vivere, non limitarsi a esistere.

Prenotazioni su >> EventBrite

La conferenza sarà trasmessa in streaming al link >> YouTube

Per informazioni

Centro Sociologico Italiano csimilanoconvegni@gmail.com

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