25 Novembre – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Alt ai femminicidi, stanno riportando indietro l’orologio della storia
Ancora oggi le donne sfidano la tempesta dell’odio e della violenza, un sacrificio inaccettabile cui bisogna porre fine. Troppi fatti di cronaca continuano ad avere come protagoniste vite spezzate dalla furia omicida di uomini sconsiderati. Sono gesti di follia alimentati da un cieco sentimento primitivo di possesso, che si traduce nell’esercizio di un istinto assassino, che va oltre la sfera della razionalità. Tutto questo non è più accettabile”, ha dichiarato Luciano Romoli in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “La Gran Loggia d’Italia sente il dovere di esprimere una severa condanna di questi atti che feriscono nel profondo la nostra sensibilità di donne e uomini liberi, portatori di diritti e doveri. Occorre una presa di coscienza diffusa rispetto a una piaga sociale che colloca la nostra società, che ambiziosamente si definisce della conoscenza, molto in basso nella scala del progresso morale e civile. Vogliamo ribadire con forza – prosegue Romoli – la nostra solidarietà alle donne di tutto il mondo, che stanno lottando per il diritto naturale e universale di esistere in un mondo in cui venga finalmente riconosciuto il principio della parità sostanziale di genere, che vuol dire stesse opportunità di crescere e trovare il proprio posto nell’universo. Sopravvivere, lottare, resistere, operare perché si possa realizzare un autentico riscatto delle donne che vivono in ogni angolo del pianeta, sarà questo l’impegno della Gran Loggia d’Italia per contribuire ad affermare il progresso integrale della civiltà umana.
Come ha recentemente scritto la sociologa Chiara Tintori, adesso tocca a noi, si tratta di una sollecitazione che dobbiamo cogliere per essere presenti con tutta la forza morale necessaria a combattere le battaglie di principio. Abbiano un estremo bisogno – ha concluso il Gran Maestro – dell’energia fondamentale che pone la donna al centro del magico progetto della vita, al quale tutti dobbiamo tendere per essere protagonisti consapevoli del nostro viaggio”.